Proroga per il Quaderno di Campagna Digitale? L’urgenza della digitalizzazione
La digitalizzazione agricola: un cambiamento concreto
Negli ultimi giorni, Confagricoltura e altre associazioni del mondo agricolo hanno rilanciato la proposta di posticipare l’obbligo del Quaderno di Campagna Digitale (QdC o QDCA) dal 1° gennaio 2026 al 1° gennaio 2027.
Come riportato da Agronotizie, la Commissione Europea avrebbe predisposto un Regolamento di Esecuzione che proroga di un anno il termine fissato dal Regolamento UE 2023/564 per la registrazione digitale dei trattamenti fitosanitari. Tuttavia, il testo non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e dovrà essere recepito in Italia con un decreto ministeriale.
Cosa prevede la proroga del quaderno di campagna agricolo
Con la proroga, l’obbligo di utilizzare un registro dei trattamenti fitosanitari in formato digitale slitta al 2027.
Fino a quel momento, le registrazioni resteranno facoltative e potranno continuare anche su supporto cartaceo.
La misura riguarda non solo i trattamenti fitosanitari, ma anche altre operazioni aziendali come concimazioni e irrigazioni, che l’Italia aveva già incluso nel quaderno di campagna nazionale.
Le criticità sollevate da Confagricoltura
Confagricoltura ha individuato due principali difficoltà legate alla digitalizzazione:
Aumento della burocrazia: secondo l’associazione, la richiesta di inserire digitalmente ogni trattamento, concimazione e irrigazione potrebbe trasformarsi in un eccesso di documentazione per agricoltori e consulenti.
Scarsa connettività nelle aree rurali: molte aziende agricole si trovano in zone con copertura internet debole o assente, rendendo complesso l’uso di un’app per il quaderno di campagna digitale in tempo reale.
Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia, ha sottolineato che il sistema proposto richiede dati estremamente dettagliati — dai piani colturali alle attrezzature — andando oltre le richieste dell’UE.
Una prospettiva diversa: meno burocrazia, più efficienza
Non tutti condividono questa visione però. Più volte si è parlato come l’uso di strumenti digitali come Farmable, xFarm, Agricolus può ridurre la burocrazia invece di aumentarla.
Le piattaforme moderne permettono di registrare ogni attività in pochi secondi, con calcoli automatici, controlli di conformità e documentazione pronta per le certificazioni come GlobalG.A.P. o biologico.
Grazie alla digitalizzazione, gli agricoltori possono risparmiare diverse ore di lavoro a settimana, evitare errori di trascrizione e avere dati sempre aggiornati per la gestione aziendale
Le funzioni principali di un buon software per il quaderno di campagna
Scegliere una buona applicazione in questa fase significa semplificare la vita dell’azienda agricola. Queste sono le funzioni che Farmable offre agli agricoli:
- Annotazione rapida e guidata delle operazioni: irrigazione, trattamenti con prodotti fitosanitari, semina, fertilizzazione.
- Geolocalizzazione delle attività: le operazioni vengono associate alle varie zone dell’azienda grazie al tracciamento sul campo.
- Calcoli automatici delle quantità: il sistema suggerisce quanta acqua e prodotto siano necessari in base agli ettari coltivati e alle scorte in magazzino.
- Gestione del registro dei trattamenti fitosanitari: l’archivio è sempre aggiornato, e la piattaforma segnala all’operatore se sta per superare le quantità consentite o se un prodotto non può essere utilizzato in quel momento.
- Documentazione pronta per le certificazioni: quando serve presentare report ufficiali, basta scaricare il documento preparato dal portale.
- Integrazioni: si possono collegare i dati meteo e associare le condizioni atmosferiche a ogni operazione compiuta (per esempio con METOS, Sencrop o Davis Weather Stations).
Le funzioni sono pensate per chi lavora in vigneti e frutteti, ma Farmable è utilizzabile anche da coltivatori di cereali, ortaggi e altri tipi di colture.
Il problema della connessione? Già risolto
Uno dei timori principali riguarda l’assenza di connessione nelle aree rurali. Tuttavia, le nuove app per il quaderno di campagna come Farmable funzionano anche offline.
L’agricoltore può registrare le operazioni direttamente in campo e sincronizzare tutto quando torna in un’area coperta da rete. Questo elimina uno degli ostacoli più citati alla digitalizzazione agricola.
La proroga come occasione di crescita
Il rinvio al 2027 può rappresentare un sollievo temporaneo, ma non deve essere interpretato come un passo indietro.
La transizione digitale in agricoltura è un processo inevitabile e necessario per aumentare la tracciabilità, l’efficienza e la sostenibilità delle produzioni.
Chi inizia oggi ad adottare strumenti come Farmable non solo sarà pronto per l’obbligo, ma potrà trasformare un adempimento normativo in un vantaggio competitivo.
Ridurre la burocrazia, ottimizzare il tempo e mantenere il controllo delle operazioni non è solo una questione di conformità, ma di modernizzazione del lavoro agricolo.
La proroga al 2027 offre un respiro alle aziende, ma non cambia la direzione in cui il settore agricolo deve andare. L’obbligo digitale è tutt’altro che un’ipotesi, ed è importante che gli agricoltori non arrivino all’ultimo minuto senza strumenti adeguati.
Confagricoltura ha ragione nel denunciare l’eccesso di burocrazia e le difficoltà infrastrutturali, però il rinvio non risolve il problema, lo ritarda.
Noi possiamo contribuire in modo proattivo offrendo una piattaforma che:
- riduca davvero il tempo dedicato alla compilazione
- funzioni anche in assenza di connessione
- generi automaticamente documenti conformi alle normative
- risponda in modo semplice alle richieste (anche complesse) del sistema previsto
- riduca l’ansia del cambiamento, mostrando fin da subito i vantaggi.
Conclusione: una proroga che non deve fermare l’innovazione
Il rinvio dell’obbligo del quaderno di campagna digitale al 2027 non deve essere visto come un ostacolo, ma come un’occasione per prepararsi meglio.
Chi sceglie di digitalizzarsi oggi potrà affrontare il futuro agricolo con strumenti più efficienti, sostenibili e allineati alle normative europee.